Karma Communication - Scatole

Karma Communication… è una scatola vivente

Ebbene sì, al momento Karma Communication vive di scatole, è diventata una scatola vivente. Ormai da una settimana siamo ospiti negli uffici di Tito D’Emilio, dove ci sentiamo molto a casa nostra. Abbiamo invaso uno spazio occupato principalmente da maschi, preso possesso della piazza (bellissima, anche se trattata malissimo da troppi), abbiamo eletto il nostro bar preferito, trovato nuovi posti dove andare a fare pausa pranzo, cominciato a passeggiare nelle vicinanze di questo posto che è DENTRO VIA ETNEA. No, non ci siamo già dimenticate di corso Italia, ma apprezziamo questa fase in cui ci ritroviamo, diciamo così, in trasferta.

Ci siamo portate l’indispensabile. Con noi qui sono venuti i nostri computer, una serie di cavi e cavetti, fogli sui quali abbiamo appuntato cose, e poco altro…oltre alle nostre voci che non possono mai mancare, insieme all’allegria che mettiamo in tutto quello che facciamo. Per il resto Karma Communication è una scatola, o meglio, 28 scatole. Tante ce ne sono volute per portarci via da corso Italia e spostarci nella nostra nuova sede che, ogni giorno, si arricchisce di un pezzettino in più e dove andremo con tanto entusiasmo.

Le scatole, vi dico, sono abbastanza un problema. Perché? Perché le ho fatte da sola e non ho minimamente pensato che avrei dovuto nominarle. Così quando le apriremo ognuna di noi avrà una sorpresa, ma soprattutto ognuna di noi dovrà andare a caccia delle proprie cose. Tanto quello che c’è in quelle scatole è tutto quello che ci serve…forse c’è addirittura di più.

Fare un trasloco è catartico. Il superfluo in una prima fase lo guardi con sospetto, decidi di farlo attendere, magari potrebbe esserti utile. Poi arriva quel momento in cui la selezione ti sembra inutile e le opzioni sono due: buttare o non buttare. La velocità è stata tutto.

Vi racconterò certamente le facce che faremo quando riapriremo le scatole. Non sono certa che per tutte saranno delle belle facce. Ma sarà divertente.

Mari