Karma Communication - Sopravvivere alle ferie

Sopravvivere alle ferie

Quest’anno non la vedo bene, non la vedo bene per niente. Qui siamo in piena organizzazione estiva e stiamo cercando di incastrare le ferie di tutti con quello che c’è da fare. Perché non è vero che d’estate tutto si allenta, i mesi dentro questa agenzia di comunicazione hanno un andamento strano e non è detto che quelli che per la gente sono mesi morti lo siano anche per noi. Diciamo che quest’anno sono successe cose strane che mi fanno pensare così. Ma meglio, no?

Detto questo, la storia delle ferie è una storia importante per Karma Communication, perché se è vero che chiudiamo (e chiuderemo anche quest’anno per due settimane), c’è qualcosa che non chiude mai, il CUB – Castello Ursino Bookshop. Quindi di fatto siamo sempre in movimento. Adesso quindi è il momento degli incastri, ma soprattutto è quello in cui si fanno programmi.

Programmi di viaggi e pianificazione di quello che si dovrà lasciare pronto per chi rimarrà a lavorare anche con il super caldo. Perché non è detto che tutti vogliano fare le vacanze a ferragosto (io sì), perché magari qualcuno si vuole fermare a giugno (io no), perché c’è chi preferisce luglio (io lo preferisco), c’è chi vorrebbe fare una settimana di vacanza al mese (io ne vorrei fare due), c’è chi invece delle vacanze non sa che farsene (poveri), e poi ci sono io che prendo i fogli con le varie richieste e cerco di capire chi mancherà quando, per evitare di dimenticarmene. Perché tra le cose che comincio a dimenticare ci sono quelle dette a voce e allora il “mari, io vado in vacanza dal al” detto nel corridoio che porta fino al bagno, o davanti alla macchinetta del caffè, non può più valere.

No, non dirò che è la vecchiaia, dirò che è la testa piena di roba e allora non vedo l’ora che arrivino queste ferie.

Mari