Luigi Pulvirenti in libreria con Hit Parade

“Quella volta che ci ritrovammo in macchina a cantare a squarciagola Se telefonando, di Mina, mentre  tornavamo da una notte di bagordi e spensieratezza trascorsa in una discoteca della riviera. O quell’altra che rimasi imbottigliato nel traffico, ma non mi importava più di tanto: la radio stava passando quel pezzo uscito fuori da chissà quale curva della mia memoria di bambino, di cui ignoravo quale fosse il gruppo, o artista, che l’aveva cantato, e aspettai trepidante che il deejay desse quelle informazioni  -cosa che poi non fece – .”

Quanto volte sarà capitato, nella vita di ciascuno di noi? Ascoltare una canzone e riandare ad un ricordo scolpito nella mente, di un momento della nostra vita indissolubilmente legato ad essa. Prende le mosse proprio da qui Hit Parade, quarta opera letteraria dello scrittore, giornalista e pubblicitario catanese Luigi Pulvirenti. Trenta racconti ispirati a trenta canzoni, sullo sfondo di ottant’anni di storia dell’Italia, per raccontare l’importanza della musica nella vita delle persone. “Non è una classifica, o una compilation – precisa subito Pulvirenti – e la scelta del titolo vuole proprio rovesciarne il significato comune, quella di voler classificare a tutti i costi qualcosa. Nel nostro caso, la musica. Hit Parade è il racconto, semplicemente, della mia educazione sentimentale alla musica. Dentro ci sono le canzoni che mi hanno segnato, non necessariamente conosciute al grande pubblico, ma che hanno voluto dire qualcosa per me. E l’invito che faccio – conclude l’autore – a chi leggerà il libro è di prenderne solo spunto, quasi fosse un pretesto per raccontare il rapporto che ciascuno ha avuto con la musica che ha attraversato la propria vita. Perché, spesso, sono proprio le canzoni a ricostruire la nostra biografia”.

Esattamente quello che è accaduto a Pulvirenti, che nei trenta racconti ricostruisce le sue esperienze di vita, private e professionali; tra librerie di Georgetown, Washington, ambigui locali di Pechino, musicisti di strada a Londra, pianoman in servizio nell’Upper East Side di New York, noiosi pomeriggi estivi trascorsi a casa,  escursioni sull’Etna e spiagge solitarie e desolate nell’estremo sud della Sicilia. Il quadro è quello di una vita segnata dal tempo in quattro quarti del pop rock inglese degli anni ’80, della psichedelia stile Pink Floyd, delle armonie swing alla Sergio Caputo, frammiste a tanta musica italiana venuta fuori dal palco italico per eccellenza: quello dell’Ariston, di Sanremo.

Il libro, in uscita per i tipi di Algra editore, battagliera casa editrice catanese diretta da Alfio Grasso, è disponibile da ieri nelle librerie di tutta Italia. La prima presentazione è prevista a Catania, al Teatro Machiavelli, venerdì 24 novembre, con la partecipazione dello sceneggiatore televisivo Davide Chiara e dei giornalisti e critici musicali Luigi D’Angelo e Gianni Caracoglia. 

1_hitparade_luigipulvirenti_in-libreria-il-quarto-libro-del-giornalista-catanese-8-novembre-2017