Il brutto e il bello di annoiarsi

Ogni tanto anche nella nostra agenzia di comunicazione ci annoiamo e riflettendoci su posso dirvi che questo stato d’animo non ha solo lati negativi, ma anche lati positivi.

Perché ci annoiamo? Perché ci sono alcuni giorni in cui ci ritroviamo a non volerci concentrare su una cosa (non tutto quello che facciamo può sempre piacere a tutti), o perché magari siamo in ufficio abbiamo poca roba da fare e allora perdiamo tempo girando in lungo e in largo per il web a caccia di qualcosa che potrebbe distrarci, per farci ritornare quello sprint che abbiamo perso.

Ma se ci annoiamo non è sempre un male. Certo fare le cose sempre nello stesso modo potrebbe essere l’inizio della fine; essere routinari è quasi sinonimo di essere annoiati.

Annoiarsi può essere anche stimolante.

E vi spiego come lo è per noi. Se facciamo una cosa sempre nello stesso modo certo, possiamo annoiarci. Ma il piano B potrebbe essere quello di trovare un modo nuovo e magari più creativo di fare la stessa cosa.

Per esempio, invece di andare a cercare sempre le stesse frasi per le citazioni di Matte da Leggere, in lungo e in largo per il web, possiamo direttamente prendere in mano un libro, trovare del tempo per leggerlo un po’ e sottolineare delle frasi che nessuno aveva mai pensato prima. Oppure ancora invece di fare le stesse cose sempre allo stesso orario ogni giorno, possiamo rivoltare il programma e iniziare da una cosa che solitamente sta alla fine della lista delle nostre cose da fare.

Reagire alla noia può portare da qualche parte e magari può essere l’input per sviluppare delle nuove idee.

 

mari