A fuoco la Club House dei Briganti, ma i ricordi quelli non bruciano

“La nostra Club House non esiste più. Un incendio doloso appiccato stanotte l’ha completamente distrutta. Sono andati perduti dieci anni di ricordi, trofei, l’intero patrimonio della Librineria, tantissimi cimeli accumulati in questi anni, il materiale tecnico e medicale, la cucina, tutto, tutto distrutto dall’incendio”.

Lo abbiamo letto stamattina sulla pagina Facebook de I briganti Librino, come sicuramente avranno fatto centinaia, migliaia di voi e ci sono venuti i brividi. La foto che abbiamo inserito in questo articolo risale al 2014, dieci vite fa, e ci racconta nella veste di Matte da Leggere intente a consegnare ad Angela e a Chiara un piccolo bottino di libri per la Librineria. E’ stato un momento felice, come altri che abbiamo vissuto in quella club house dove abbiamo ascoltato presentazioni di libri, concerti, abbiamo preso parte a feste.

“Il tetto della struttura sta cedendo, ci sembra improbabile di poter recuperare l’edificio, aspettiamo che i vigili del fuoco ci consentano di accedere all’interno (non prima di domani pomeriggio) per farci un’idea ancora più precisa. Quel meraviglioso luogo dove tanti ragazzi si sono incontrati nelle circostanze più disparate è improvvisamente diventato un ricordo da conservare nella memoria, non c’è più”. Continuano a scrivere I Briganti. Quel posto vivrà di nuovo, perché voi siete grandi, voi che con il vostro modo di fare avete contribuito non solo al cambiamento di un quartiere, ma di una città intera che vi ha sempre seguito e continuerà a farlo. Noi il nostro ricordo con voi lo mettiamo qui, perché i ricordi non sono solo le cose, ma sono le persone che fortunatamente sono scatole ambulanti di ricordi e che sono pronte a rimboccarsi le maniche con voi. 

Ci ha fatto rabbia leggere il resto del vostro messaggio, perché ci ha fatto pensare che questa città non è quella che noi vorremmo: “Non sappiamo chi possa aver compiuto questa infamia, in questo momento siamo davvero provati, sotto choc. Quel che è certo è che sarà stato qualcuno abituato a muoversi al buio, nell’ombra, per compiere gesti vigliacchi, barbari, incivili, codardi”.

“Sappiamo anche che oggi affrontiamo il giorno più tetro della nostra storia dal quale sarà molto difficile venirne fuori, perchè la delusione e la rabbia del ritrovarci davanti alla Club House morente ci paralizza. Nei prossimi giorni decideremo se e come andare avanti. Stateci vicino, abbiamo davvero bisogno di non sentirci soli contro la barbarie.”

Noi abbiamo già cominciato a pensare ai prossimi libri con cui riempire quello spazio e ai modi in cui potremo esservi utili.

Karma Communication