Refuso Vs Errore di grammatica

Se nella vostra vita, almeno una volta, avete fatto un lavoro di correzione di bozze sapete benissimo che c’è un abisso tra un refuso e un errore di grammatica.

Facciamo un piccolo ripasso.

Il refuso è quella cosa che fate perché siete distratti, perché word vi corregge “pazzi” per “mazzi”, perché mentre scrivete andate alla velocità della luce e quando rileggete ormai non capite più niente.

L’errore di grammatica, beh quella è tutta un altra storia. O forse avrei dovuto scrivere un’altra? Boh!

L’errore di grammatica è un segno distintivo.

Tra le persone che ogni giorno leggo sul web so riconoscere al volo l’errore di grammatica distintivo. Perché ci sono dei miei amici che non si sognerebbero mai di scrivere “un pò”, mentre altri utilizzano il “qual’è” come se non ci fosse un domani. E so esattamente chi sbaglia l’una o l’altra cosa. Perché? Perché alcuni di loro li leggo anche per motivi professionali.

Io faccio errori? Refusi quanti ne volete. Sugli errori di grammatica diciamo che preferisco non fare “malacumpassa” (traduzione: brutta figura). Così, quando per caso mi accorgo di avere usato, per la velocità di cui sopra, un h al posto sbagliato, messo un accento o un apostrofo di troppo, beh allora divento tutta bianca, comincio a sudare freddo sperando che nessuno se ne sia accorto. Perché se voi pensaste di me quello che io penso delle persone che si occupano di comunicazione e fanno errori di grammatica, beh allora sarei finita.

Alcuni errori sono inaccettabili. Un refuso si può giustificare. Un errore di grammatica non deve esistere nella scrittura di una professionista della comunicazione, di una blogger, di una content manager, di una giornalista o di tutto quello che a a che fare con questo mestiere (volevo dire “ha”). Sarebbe come dire avere a che fare con un falegname che pianta i chiodi tutti storti. Naaaaaa.

La fortuna di queste persone, probabilmente, sta nel fatto che ad accorgersene sono solo, o quasi, gli addetti ai lavori.

Ma questa è tutta un altra storia…ehm, sarebbe stato corretto dire un’altra. Scusate.

PS: tutti gli errori di grammatica contenuti in questo post non sono per niente casuali 😉

Mari