Come sopravvivere al rientro dalla pausa natalizia

Io non ho mai avuto una pausa natalizia in realtà, fatta eccezione per il giorno di Natale. Però è anche vero che in moltissimi hanno approfittato di questi giorni per passare un po’ di tempo libero, o più libero. Anche qui qualcuno è andato in vacanza e no, non è tornato più simpatico di prima 🙂

Resta il fatto che rientrando da qualunque vacanza, corta o lunga, rimettersi a lavoro non è una cosa facilissima. Passati i giorni in cui si racconta ai colleghi quello che si è fatto, forse si comincia a passare troppo tempo a riguardare le foto, a pensare alle mattinate passate a letto, rimirando anche i chili di troppo unico e vero regalo di questa pausa natalizia.

Così per ricominciare alle grande ecco i suggerimenti che io darei a me stessa. Non è detto che, a prescindere dalla mia mancata pausa, non li metta in pratica, del resto è appena cominciato un anno nuovo e la storia dei buoni propositi è sempre attuale.

Una delle cose che si potrebbero fare è pianificare qualcosa per il primo giorno utile libero. Basta guardare PeriPeri Catania 🙂

Prima di ricominciare con tutto quello che era rimasto da fare prima di lasciare l’ufficio e che si è accumulato in nostra assenza, sarebbe bene tirare un sospiro, riempire d’aria i polmoni e concentrarsi facendosi una scaletta che sia costruita in base alle priorità.

La volontà funziona quasi come un muscolo da allenare. Quindi se avete perso l’abitudine a fare alcune cose, potrebbe essere un buon suggerimento quello di ricominciare da quelle più semplici, quelle che ci piace di più fare.

E se non si arriva a finire tutto quello che si ha da fare basta dirlo. I colleghi non sono dei mostri ai quali rubare la penna dal tavolo, ma delle persone che condividono il nostro stesso obiettivo e che spesso possono darci una mano.

Mari